Guida al risparmio: perché è importante conoscere la classe energetica di scaldabagno, condizionatori e caldaie
Devi acquistare un condizionatore, uno scaldabagno o una caldaia? Tra i parametri che devi considerare c’è la classe di consumo energetico, o classe di efficienza energetica. Si tratta di una classificazione dei consumi normata dall’Unione Europea che indica il rapporto tra energia consumata ed energia resa dall’apparecchio. Questa classificazione avviene per mezzo di lettere, dalla A alla G, in cui la lettera A+++ sta ad indicare la massima efficienza del prodotto e quindi i consumi più ridotti. Valutare la classe energetica dello scaldabagno o di un condizionatore, è quindi un buon modo per consumare meno energia e risparmiare in bolletta.
Come valutare la classe energetica di uno scaldabagno e di un condizionatore
Lo scaldabagno è un elettrodomestico di uso comune per la produzione di acqua calda sanitaria. Per conoscere la classe energetica di uno scaldabagno elettrico devi leggere l’etichetta energetica che indica il consumo di energia del prodotto ed è obbligatoria dal 2015. Viene sempre indicato a quale classe energetica appartiene il prodotto, dalla A alla G, anche se gli scaldabagni di classe energetica F e G non possono essere più prodotti. In base alla direttiva 2010/30/UE sono poi state introdotte tre nuove classi energetiche che sono A+, A++ e A+++ in cui ogni + indica un’efficienza energetica ancora maggiore. Uno scaldabagno di classe A ha un costo maggiore rispetto a un prodotto di classe energetica inferiore, ma è un acquisto che si ammortizza nel tempo perché consuma di meno e consente un risparmio maggiore.
La classe energetica dei condizionatori segue la stessa tipologia di classificazione dalla A alla G ed è definita dalla direttiva europea 2002/31/CE che tiene conto di due parametri:
- EER (raffrescamento)
- COP (riscaldamento).
Un climatizzatore classe A è più efficiente e ha un rendimento maggiore rispetto a uno di classe inferiore. Si può avere un’ulteriore diminuzione dei consumi e un ulteriore risparmio energetico se il condizionatore è dotato di tecnologia di ultima generazione che ottimizza il funzionamento del circuito refrigerante. La doppia classe A indica i climatizzatori con pompa di calore che sono classificati A sia in raffrescamento (EER) sia in riscaldamento (COP).
Come valutare la classe energetica della caldaia
La classificazione energetica delle caldaie trova il suo riferimento normativo nel regolamento EU n. 811/2013.
Per le caldaie si prevede una doppia etichetta, una applicata sul generatore di calore, l’altra sull’impianto (etichetta di sistema o di insieme che si riferisce anche ai dispositivi di controllo annessi alla caldaia e ai pannelli solari).
L’etichetta sul prodotto nella classificazione delle caldaie miste prevede una classificazione da A+++ a D per il riscaldamento degli ambienti e da A+ a F per il riscaldamento dell’acqua. L’etichetta di sistema prevede, invece, una classificazione di efficienza energetica che va dalla A alla G, riportando anche i simboli degli impianti collegati alla caldaia come, ad esempio, boiler o termoregolatori.
Come acquistare gli elettrodomestici che fanno al caso tuo
Se vuoi valutare la classe energetica di uno scaldabagno, di un condizionatore o di una caldaia, devi quindi saper leggere correttamente l’etichetta del prodotto.
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