Covid 19 e climatizzatori: ogni quanto pulire i filtri del condizionatore?

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Covid 19 e climatizzatori: ogni quanto pulire i filtri del condizionatore?

Guida alla manutenzione: ecco ogni quanto pulire i filtri del condizionatore per essere sempre in regola

L’estate è in arrivo, manca davvero poco e con la bella stagione l’utilizzo dell’aria condizionata è un must have per case e attività in riapertura. Come ottenere il massimo delle prestazioni? La prima buona regola è seguire le regole e quindi eseguire una corretta e costante manutenzione e una verifica periodica per capire, ad esempio, ogni quanto pulire i filtri del condizionatore.

In questo articolo ti spiegheremo quali sono gli interventi di controllo necessari per far sì che il tuo impianto sia sempre efficiente e salubre.

Come effettuare una corretta manutenzione del condizionatore?

L’inverno è un periodo in cui, salvo casi eccezionali, il condizionatore non viene utilizzato, dunque con l’arrivo della stagione calda, resta inattivo per diversi mesi. Dopo la riaccensione è importante seguire alcuni semplici accorgimenti per ritrovarlo in un buon stato di salute e tornare ad utilizzarlo:

  • Pulire i filtri per eliminare i pollini, le polveri e qualsiasi tipo di incrostazione o sostanza inquinante, è utile avere un registro per la pulizia dei filtri del condizionatore. I possessori di attività commerciali, in particolare, devono effettuarla più di una volta l’anno. In caso di inadempienza, infatti il titolare rischia sanzioni civili e penali in quanto gli ambienti di lavoro possono essere soggetti a periodiche verifiche da parte degli enti preposti, come INPS e ASL (D.L 81/08).
  • Controllare e verificare tutte le componenti principali del condizionatore
  • Pulire l’intera unità del condizionatore, questo aiuta a ridurre anche il rumore della macchina
  • Controllare il livello di gas per evitare perdite e aumento del consumo energetico
  • Effettuare il controllo del funzionamento del condensatore, in quanto, in caso di problemi, subirà una riduzione del raffrescamento

Una volta all’anno bisogna inoltre ottenere la certificazione di sanificazione dei condizionatori, di primaria importanza soprattutto vista l’emergenza Covid-19. Si tratta di un documento essenziale ed obbligatorio per mantenere l’igiene dei locali in attività. In seguito, in corrispondenza della riaccensione, sarà solamente necessario fare un controllo ordinario, come il funzionamento del raffrescamento e la pulizia dei filtri. La mancata pulizia dei filtri del condizionatore è dannosa per il funzionamento dell’impianto stesso, ma anche per la tua sicurezza, per questo ti suggeriamo di non saltare questo passaggio e di rispettate tutte le normative in tal senso. Se non sai a chi rivolgerti, puoi richiedere un preventivo gratuito a Kalorplus, azienda specializzata nel settore e attiva da oltre trent’anni, che saprà fornirti tutta l’assistenza del caso.

Pulizia dei filtri del condizionatore: ogni quanto va fatta per legge?

I filtri del condizionatore sono un elemento molto importante, in quanto servono a purificare l’aria che entra ed esce dal sistema e renderla salubre. Inoltre, servono a salvaguardare la nostra salute perché bloccano la fuoriuscita di polveri, pollini e sostanze inquinanti per noi e i nostri polmoni, riducendo sensibilmente anche il rischio di contrarre la legionella, un virus molto pericoloso che si trasmette via aerea e in grado di scatenare febbre e polmoniti che, se non curate in tempo, possono portare anche alla morte.

Quindi la pulizia dei filtri del condizionatore ogni quanto va fatta per stare sereni?

I filtri sono una delle componenti a cui prestare più attenzione perché tutto ciò che viene trattenuto, viene anche accumulato nel tempo quindi deve essere rimosso. Il consiglio, oltre alla manutenzione obbligatoria da fare una volta all’anno, con il conseguente rilascio del bollino da parte dei professionisti del settore, è quello di fare un controllo ordinatorio almeno due volte all’anno, prima della riaccensione, quindi indicativamente verso aprile/maggio, e dopo lo spegnimento, verso settembre/ottobre. Questo ovviamente vale solo per i condizionatori che raffreddano, in quanto, quelli che hanno anche la funzione di riscaldamento degli ambienti, devono essere puliti ogni tre mesi.

ogni quanto pulire i filtri condizionatore

4 semplici passaggi per la pulizia dei filtri

Dopo aver visto ogni quanto pulire i filtri del condizionatore, è arrivato il momento di capire come farlo. Una corretta pulizia e manutenzione, mantiene un ambiente igienico e senza odori, rinfrescando i locali commerciali o la tua casa in modo corretto e consumando meno energia. La pulizia non è complicata, ci sono alcuni semplici step da seguire per farlo senza difficoltà, ecco quali:

  • Rimuovere i filtri attraverso l’apertura dello sportello nella parte frontale
  • Lavare i filtri sotto l’acqua corrente con l’utilizzo di un sapone neutro
  • Lasciare asciugare completamente i filtri, se dovessero essere ancora umidi al momento della reinstallazione si rischia di danneggiare il condizionatore e rovinare la qualità dell’aria che viene respirata
  • Reinserire i filtri e richiudere lo sportello frontale

Tuttavia, è bene affidare la manutenzione dei filtri del condizionatore a personale altamente qualificato in quanto autorizzato e competente per lavorare su dette apparecchiature.

Il Covid-19 e il climatizzatore: l’importanza della manutenzione

Questi (quasi) due anni passati con il Covid-19 ci hanno segnato molto, ma la riapertura di tutte le attività e il ritorno alla vita normale sono molto vicini. Seguire una corretta manutenzione degli apparecchi è di vitale importanza per sicurezza e salute di tutti. Capire ogni quanto pulire i filtri del condizionatore è altrettanto necessario e dipende anche dalle ore di effettivo utilizzo nell’ambiente in cui si trova. Se il climatizzatore resta acceso per lunghi periodi ed è in zone con un alto tasso di inquinamento, i filtri andranno puliti con maggiore frequenza.

Inoltre, tutti coloro che hanno un’attività commerciale e posseggono un condizionatore devono essere in regola con le normative vigenti ed effettuare la manutenzione obbligatoria prevista, con il controllo dei requisiti igienici dell’impianto, la pulizia e la sanificazione fatta con prodotti riconosciuti dal Ministero della Salute, e ulteriori verifiche ed accertamenti, in quanto, soggetti a periodiche ispezioni. È importante ricordare, tra l’altro, che la manutenzione del condizionatore deve essere affidata a ditte in possesso di patentino F-Gas, documento obbligatorio previsto dalla legge, che attesta che il personale di un’impresa di installazione di impianti può operare con i gas refrigeranti.

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