Guida ai nuovi incentivi per la sostituzione delle caldaie

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Guida ai nuovi incentivi per la sostituzione delle caldaie

Incentivi per sostituzione caldaie: cosa cambia nel 2025?

Negli ultimi anni, gli incentivi hanno supportato la sostituzione delle caldaie per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e ridurre le emissioni. Tuttavia, dal 2025 le caldaie a gas non rientrano più tra i dispositivi incentivabili, in linea con le direttive europee che puntano a una progressiva eliminazione dell’uso del gas per il riscaldamento domestico.

Questa decisione segue le disposizioni del Regolamento UE 2021/241, che stabilisce i criteri per il finanziamento di interventi legati alla transizione energetica, ed esclude impianti alimentati esclusivamente a combustibile fossile

Se stai pensando di sostituire la tua vecchia caldaia, potresti quindi chiederti quali alternative esistono per ottenere comunque agevolazioni fiscali. Vediamo insieme le possibili soluzioni.

 

Quali sono gli incentivi per la sostituzione delle caldaie nel 2025?

La principale novità riguarda l’esclusione delle caldaie a gas dagli incentivi diretti. In passato, le sostituzioni erano supportate attraverso il Bonus Casa 50% (DPR 917/1986, art. 16-bis) e l’Ecobonus 65% (Legge 296/2006, art. 1, comma 344-347), ma oggi il focus è sulle soluzioni ad alta efficienza energetica.

Tuttavia, esistono tre strategie per ottenere comunque degli incentivi installando una nuova caldaia:

  • Sostituire la caldaia con un sistema ibrido (caldaia + pompa di calore). I sistemi ibridi combinano una caldaia a condensazione con una pompa di calore, riducendo l’uso del gas e migliorando l’efficienza energetica. Questa soluzione consente di accedere all’Ecobonus 65%, poiché si tratta di un impianto ad alta efficienza. Alcuni modelli possono essere compatibili anche con il Conto Termico 2.0 (D.M. 16/02/2016), che prevede un rimborso diretto di parte della spesa sostenuta.
  • Integrare la caldaia con un impianto solare termico. L’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria è ancora incentivata. Se abbinata a una caldaia a condensazione, può rientrare nell’Ecobonus 65%, poiché riduce il fabbisogno di gas. Questa soluzione permette un notevole risparmio energetico e riduce le emissioni di CO₂.
  • Verificare i bandi regionali per la transizione energetica. Alcune regioni italiane offrono contributi a fondo perduto o detrazioni per chi passa a impianti più efficienti. Spesso questi bandi finanziano l’integrazione con energie rinnovabili o la sostituzione di vecchie caldaie con modelli a minore impatto ambientale. È consigliabile, quindi, verificare le opportunità disponibili presso il proprio comune o regione.

 

Iter burocratico e documenti necessari per ottenere gli incentivi

Per richiedere le detrazioni e i contributi previsti, è necessario seguire un iter burocratico preciso, definito dalla normativa ENEA (D.L. 63/2013, art. 14).

Ecco, allora, i principali passaggi da seguire:

  • Verifica dei requisiti tecnici. La caldaia deve essere un modello a condensazione, con efficienza pari almeno alla classe energetica A. Se integrata con un sistema ibrido o solare termico, deve rispettare i parametri dell’Ecobonus.
  • Raccolta della documentazione necessaria. Servono l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico certificato, le fatture e i bonifici parlanti per dimostrare l’avvenuto pagamento e la dichiarazione di conformità dell’installazione, fornita dall’azienda che ha effettuato i lavori.
  • Invio della richiesta. La domanda per le detrazioni deve essere presentata all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Se si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura, bisogna rivolgersi a una banca o all’azienda installatrice.

 

Perché affidarsi a Kalorplus per la sostituzione della caldaia con incentivi?

Abbiamo visto come, con la giusta strategia, è possibile accedere agli incentivi per la sostituzione delle caldaie. Inoltre, abbiamo analizzato i requisiti e, nei documenti richiesti, ci sono due attestati che devono essere rilasciati da installatori certificati. Ecco perché, per la tua nuova caldaia, non resta che rivolgerti agli esperti di Kalorplus: attraverso la nostra consulenza gratuita, sapremo indirizzarti verso la soluzione più vantaggiosa per te.

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