110, 65, 50: ecco le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

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110, 65, 50: ecco le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Guida completa alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Come funziona l’Ecobonus 2022? Anche quest’anno, nella Legge di Bilancio, sono state previste delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico che permettono di detrarre, a seconda dei casi, il 110, il 65 o il 50% della spesa sostenuta. Vediamo quali sono le regole da seguire, i soggetti beneficiari e i lavori che permettono di richiedere i bonus. Prima però è necessario fare una piccola premessa: al pari del precedente anno, è possibile usufruire dell’Ecobonus applicando:

  • uno sconto diretto in fattura
  • la cessione del credito
  • una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi.

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico sono riconosciute solo per i lavori di riqualificazione energetica che riguardano edifici già esistenti e la normativa di riferimento è il decreto-legge n. 63 del 04/06/2013. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’Ecobonus fino al 31 dicembre 2024.

Come funziona il Superbonus 110%

Il Superbonus ha aumentato fino al 110% la percentuale di detrazione per una serie di lavori ammessi dall’Ecobonus. Si tratta di lavori che prevedono interventi sulle parti comuni degli edifici, come ad esempio:

  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento della caldaia condominiale con nuovi modelli a condensazione di efficienza pari al meno alla A e a pompa di calore (anche ibridi o geotermici)
  • interventi di isolamento termico delle superfici orizzontali o verticali dell’involucro dell’edificio per creare un cappotto termico
  • installazione di impianto fotovoltaico o solare termico.

I privati che eseguono lavori di efficientamento energetico delle loro abitazioni possono aumentare la percentuale di detrazione fino al 110% se si agganciano ai lavori dell’edificio oggetto del Superbonus che proprio per questo motivo si chiamano “trainanti”.

Per tutti gli altri restano in vigore le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico ordinarie, quelle cioè che possono essere richieste dai privati in assenza di lavori trainanti e che permettono di arrivare a percentuali di detrazione pari al 65% o al 50%.

I lavori detraibili al 65%

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico che permettono di ottenere un rimborso pari al 65% sono diverse, ad esempio:

  • la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione di efficienza pari almeno alla A o con pompe di calore ad alta efficienza
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompe di calore
  • l’installazione di dispositivi multimediali per controllare da remoto gli impianti di produzione acqua calda e di riscaldamento
  • l’installazione di pannelli solari
  • gli interventi di riqualificazione energetica o coibentazione.

I lavori detraibili al 50%

Tra le spese detraibili al 50% troviamo:

  • l’installazione di nuovi infissi a risparmio energetico
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie non obbligatoriamente a condensazione e senza l’obbligo di valvole termostatiche o sistema di regolazione evoluto.

Se vuoi sfruttare i vantaggi dell’Ecobonus per sostituire la tua vecchia caldaia, contattaci! Lo staff di Kalorplus è a tua disposizione per aiutarti a scegliere tra le migliori caldaie e anche per indicarti quali sono i requisiti richiesti dalla normativa per accedere alle agevolazioni fiscali.