Cosa comprende la ristrutturazione edilizia e quali sono i bonus?

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Cosa comprende la ristrutturazione edilizia e quali sono i bonus?

Ecco cosa comprende la ristrutturazione edilizia e quali sono le agevolazioni fiscali in atto

Hai appena acquistato casa e devi fare dei lavori di ammodernamento oppure vuoi rivoluzionare il tuo appartamento attuale? Se hai in progetto di effettuare una ristrutturazione edilizia, ti sarà utile sapere che quest’anno puoi usufruire di interessanti agevolazioni fiscali in merito. Per poterti spiegare quali sono, però, è necessario prima illustrarti cosa comprende la ristrutturazione edilizia. Negli edifici già esistenti, infatti, è necessario distinguere tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione ordinaria o straordinaria.

Il Testo Unico sull’edilizia, il D.P.R. 380 del 6 giugno 2001, definisce chiaramente cosa comprende la ristrutturazione edilizia, ovvero:

  • il ripristino o la sostituzione di elementi costitutivi del palazzo, la modifica o l’inserimento di impianti o elementi;
  • la demolizione e ricostruzione dell’immobile nel rispetto della volumetria preesistente, gli interventi di adeguamento alla normativa antisismica o al ripristino di parti crollate o demolite.

Ma quali agevolazioni sono previste per questo tipo di interventi? Iniziamo dal Bonus Ristrutturazione. Grazie al Decreto Rilancio, pubblicato in gazzetta il 18 luglio 2020, il contribuente può optare per una detrazione fiscale, uno sconto in fattura o per la cessione del credito. Il Bonus Ristrutturazione è arrivato al 50% grazie alla Manovra Finanziaria 2021 e, come anticipato, è stato esteso fino alla fine del 2024 dalla Legge di Bilancio 2022.

In sostanza, se scegli di ristrutturare, puoi detrarre dall’IRPEF il 50% della spesa sostenuta per la tua ristrutturazione, ma fino a un tetto massimo di 96.000 euro.

Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazione?

Il bonus per la ristrutturazione è valido anche per le seconde case e può essere richiesto:

  • dal proprietario o nudo proprietario dell’immobile
  • dal detentore di un diritto reale di godimento
  • dall’inquilino o dal comodatario
  • dai soci delle cooperative o dagli imprenditori limitatamente agli immobili abitativi. 

Cosa comprende la ristrutturazione edilizia: i 3 interventi ammessi

  1. Interventi di manutenzione straordinaria per rinnovare o sostituire parti dell’immobile senza ampliamento volumetrico o cambio di destinazione d’uso: in questa categoria sono compresi anche interventi per il risparmio energetico (come ad esempio la sostituzione di caldaie e climatizzatore) e la sostituzione di infissi e serramenti.
  2. Interventi di restauro e risanamento conservativo per mantenere la funzionalità dell’immobile ed eliminare situazioni di degrado, ad esempio, modificare le altezze dei solai o l’apertura delle finestre.
  3. Interventi di ristrutturazione edilizia veri e propri per modificare il fabbricato, come demolizioni e ricostruzioni, finalizzate all’ampliamento volumetrico, o anche l’apertura di porte e finestre, le modifiche alla facciata, la realizzazione di mansarde o balconi, l’eliminazione di barriere architettoniche, la cablatura dell’edificio e altri interventi di risparmio energetico per sfruttare le energie rinnovabili.

Il bonus idrico

Un’altra agevolazione disponibile che potrebbe interessarti è dedicata all’efficientamento dell’uso di acqua in casa. Grazie al bonus idrico, infatti, si possono detrarre, fino a 1.000 euro sulla spesa di sostituzione di vasi in ceramica con scarico ridotto, miscelatori, rubinetti, soffioni e colonne doccia che limitano la portata dell’acqua. Nel bonus sono comprese anche opere idrauliche e murarie collegate agli interventi di sostituzione.

Bonus mobili e conto termico

In caso di immobili oggetto di ristrutturazione, è possibile richiedere anche l’Ecobonus, altra detrazione al 50% sull’IRPEF, che può essere richiesta in relazione all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica superiore alla A+ come congelatori, lavatrici, frigoriferi, forni, condizionatori, scaldabagni e caldaie. Esistono anche altre tipologie di agevolazioni fiscali per il risparmio energetico che permettono di detrarre fino al 110% in caso di interventi alle parti comuni degli edifici per i quali si è richiesto il Superbonus.

Se quindi hai in programma di effettuare dei lavori di ristrutturazione, perché non sfrutti l’occasione per sostituire la tua vecchia caldaia con un nuovo modello a condensazione, o per cambiare il condizionatore o lo scaldabagno con modelli a risparmio energetico?

Se ti abbiamo messo curiosità e vuoi capire meglio cosa comprende la ristrutturazione edilizia, contattaci: lo staff di Kalorplus è a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni che desideri. Intanto, scopri tutte le nostre caldaie in offerta!