Sostituzione scaldabagno: guida pratica alle detrazioni fiscali 2021

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Sostituzione scaldabagno: guida pratica alle detrazioni fiscali 2021

Ecco come funziona la sostituzione dello scaldabagno con le detrazioni fiscali

Il 2021 è stato un anno caratterizzato da molti incentivi da parte dello Stato, erogati per il rinnovo delle abitazioni e in particolare per l’aumento della loro efficienza energetica. Tra le varie misure messe a disposizione, anche quella relativa alla sostituzione dello scaldabagno con detrazioni fiscali.  Si tratta di una grande opportunità di risparmio economico per i contribuenti e di aiuto per combattere il cambiamento climatico in atto. Ma come si può fare domanda per usufruirne? In questo articolo cercheremo di spiegare tutti i dettagli del caso.

Vuoi sostituire lo scaldabagno? È il momento giusto!

Si può comprare o sostituire uno scaldabagno usufruendo della detrazione fiscale? La risposta è sì. Come? Grazie alla proroga della legge di Bilancio, approvata a fine 2020, che ha confermato e aggiunto nuovi bonus fiscali per i consumatori.

In particolare, gli incentivi per la sostituzione dello scaldabagno rientrano nel bonus elettrodomestici 2021, in quanto, questo tipo di apparecchio è considerato fondamentale per l’abitazione, dunque si può beneficiare di una detrazione Irpef del 50% suddivisa in 10 rate annuali sulla spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ e destinati ad un immobile in via di ristrutturazione. Il limite massimo di spesa è fissato a 96 mila euro per unità immobiliare. Si può accedere alla detrazione tramite la ristrutturazione edilizia con CILA, ovvero la comunicazione asseverata di inizio lavori che va presentata al comune di appartenenza ed è necessaria per le opere di manutenzione straordinaria di minore entità.

Chi può usufruire degli incentivi per la sostituzione dello scaldabagno

Usufruire della detrazione sullo scaldabagno è molto semplice e si possono sfruttare sia che si decida di comprarne uno completamente nuovo, sia che si decida di sostituirlo, l’obiettivo comune deve essere quello di aumentare la classe energetica dell’immobile in questione.

Tra i soggetti che possono richiedere questa agevolazione ed utilizzarla ci sono:

  • persone fisiche;
  • contribuenti con reddito d’impresa;
  • enti pubblici o privati a condizione che non svolgano attività commerciale.

Come fare richiesta per la detrazione fiscale

La detrazione fiscale sullo scaldabagno può essere effettuata solo nel momento in cui viene dimostrato e comunicato all’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) l’asseverazione, ovvero che i lavori fatti siano in linea con i requisiti tecnici richiesti, ci sia la certificazione energetica e la scheda informativa su tutti gli interventi effettuati in un massimo di novanta giorni dal termine dei lavori.

Le procedure burocratiche sono solitamente molto lente, ma necessarie per poter iniziare i lavori di ristrutturazione e migliorare così la propria classe energetica. Vi sono due modi per comunicare ciò all’ENEA, ovvero:

  • On-line, sul sito ufficiale;
  • Tramite raccomandata, avente come oggetto “Detrazioni fiscali- riqualificazione energetica”.
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L’elenco dei documenti necessari

Nel momento della messa in funzione di un nuovo scaldabagno ci sono alcuni documenti che è necessario ottenere per poter essere in regola, come il rilascio della certificazione di conformità, che attesta che l’impianto è conforme agli obblighi di legge, alle norme tecniche di riferimento e l’installazione è avvenuta correttamente. Questo documento viene rilasciato al termine della sostituzione o installazione del nuovo impianto.

Gli altri documenti necessari per effettuare la sostituzione dello scaldabagno con le detrazioni fiscali sono utili per poter dimostrare tutti i pagamenti sostenuti, che devono necessariamente essere fatti attraverso un bonifico bancario o postale, avente le seguenti informazioni:

  • causale del versamento;
  • codice fiscale del soggetto che paga;
  • codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • ricevuta del bonifico intestato alla persona che usufruisce della detrazione;
  • fatture o ricevute fiscali relative alle spese effettuate;
  • dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore qualificato.

Una cosa importante a cui bisogna prestare attenzione è che: dopo il pagamento e la richiesta per la detrazione fiscale, bisogna conservare i documenti per i dieci anni successivi pari alla suddivisione negli anni delle quote di cui si beneficia dell’agevolazione.

A chi rivolgersi per sostituire lo scaldabagno?

Grazie alla sostituzione del tuo scaldabagno con le detrazioni fiscali, potrai ottenere per casa tua un modello più tecnologico e funzionale.

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